Sulle nevi di Balme, nel dicembre 1896, Adolfo Kind e Luciano Roiti utilizzarono per la prima volta gli “ski”, curiosi pattini in legno usati nei paesi del Nord Europa, salendo al Pian della Mussa. In seguito si sviluppò sia lo sci alpino sia lo sci di “gran fondo”, il moderno sci alpinismo.
A partire dal tardo inverno e per tutta la primavera, il massiccio sovrastante Balme offre possibilità di gite giornaliere piuttosto che raid in quota. Questi itinerari non temono paragoni, le quote che si toccano variano tra i 3000 ed i 3676 metri. Si affrontano vari tipi di terreni dai pendii aperti alle pareti fino a canali così da poter soddisfare anche gli sciatori più esigenti. Soprattutto in primavera, a partire da fine marzo, quando aprono i rifugi in quota è possibile compiere un raid transfrontaliero, si confina con il dipartimento francese della Haute Maurienne.
Gite giornaliere:
- Cima Chiavesso ( 2823) per il Colle del Vallonetto
- Punta Golai (2818)
- Cima Ortetti (2961)
- Cima Autour ( 3022)
- Passo delle Mangioire (2765)
- Punta Rossa di Sea (2910)
- Ghicet di Sea (2745)
- Colle Battaglia (2480)
Raid della Bessanese – Ciamarella:
- Salita al Rifugio Gastaldi per il canale d’Arnas
- Traversata dal Rifugio Gastaldi al Refuge d’Averole per il Col d’Arnas e salita a Punta Maria (3315)
- Salita alla Punta d’Arnas, Ouille Arberon in Francia, (3554)
- Traversata dal Refuge d’Averole al Refuge des Evettes per il Glacier de Grand Fond e l’Albaron di Savoia (3637)
- Traversata dal Refuge d’Averole al Rifugio Gastaldi per il Glacier de Grand Fond e l’Albaron di Savoia (3637)
- Salita alla Pointe du Gran Mean (3214)
- Traversata dal Refuge des Evettes al Rifugio Gastaldi:
- per il Passo di Chalanson Superiore (3350)
- per la Piccola Ciamarella (3549)
- Salita alla Ciamarella (3676) e discesa per il canale delle Capre al Pian della Mussa (1850) o Balme (1500).
Les Montagnards è:
- base di partenza per le gite di giornata
- base di appoggio per il raid della Bessanese – Ciamarella: dopo il viaggio di avvicinamento una notte di riposo per affrontare all’indomani la salita al Rifugio Gastaldi